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News (agg. 23 dicembre 2021)
Da FLC:
Scuola, obbligo vaccinale: dal Ministero dell’Istruzione note e pareri imprecisi e approssimativi
A distanza di pochi giorni il Ministero dell’Istruzione ha emanato in rapida successione tre note (nota 1889/21, nota 1927/21 e nota 1929/21) che, piuttosto che chiarire, alimentano ancora di più confusione e difficoltà tra personale e dirigenti scolastici sulle modalità applicative dell’obbligo vaccinale.
L’ultima, la nota 1929 del 20 dicembre 2021, ritorna su una problematica già trattata, quella della cosiddetta “infermità”, introducendo ulteriori elementi che risultano inesatti se non addirittura inesistenti sul piano normativo e contrattuale. Il termine “infermità” è infatti rinvenibile nell’articolo 17 del CCNL 2006-2009 come sinonimo di malattia e non come istituto a sé stante, come sembrerebbe lasciar intendere la nota.
Nella nota, infatti, si afferma che non sono soggetti a verifica coloro che “versano nelle condizioni di infermità, previste dalla normativa vigente e certificate dalle competenti autorità sanitarie, che determinano l’inidoneità temporanea o permanente al lavoro”.
Ebbene l’inidoneità “temporanea o permanente” - che viene certificata dalle competenti commissioni presso le ASL - può essere inidoneità “a qualsiasi proficuo lavoro” (e non “al lavoro”, espressione che non esiste) oppure inidoneità alle proprie mansioni.
Qualora fosse inidoneità “a qualsiasi proficuo lavoro”, il personale sarebbe dispensato dal servizio senza alcun rapporto con l’amministrazione scolastica.
Invece, in caso di inidoneità (permanente o temporanea) alle proprie mansioni, il personale fruisce dell’istituto contrattuale dell’assenza per malattia oppure è in servizio ed utilizzato, a domanda, in altre mansioni o mansioni ridotte.
In quest’ultimo caso - e contrariamente a quanto si afferma nella nota - il suddetto personale, essendo in servizio nella scuola, va certamente sottoposto alle procedure di verifica dell’avvenuta vaccinazione.
Dal Ministero continuano dunque a pervenire note e pareri imprecisi e approssimativi, che non risolvono i numerosi problemi di gestione dell’obbligo vaccinale, da noi più volte segnalati, ma che si vanno a sommare alle tante difficoltà a cui le scuole devono far fronte quotidianamente a causa della recrudescenza del virus nella sua nuova variante.
Così non si può andare avanti e diventa non più rinviabile un chiarimento di tipo politico.
In evidenza
Conoscenda 2022: la forza dell’immaginazione
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Notizie scuola
Scuola, obbligo vaccinale: ancora una nota del Ministero dell’Istruzione
Obbligo vaccinale: il personale scolastico ha la priorità nelle vaccinazioni
Scuola, obbligo vaccinale: emanata la circolare ministeriale sulla nuova piattaforma di verifica
Scuola: serve rispetto per chi ha scioperato e nuove relazioni sindacali
Scuola, la lotta paga: in via di approvazione emendamenti importanti, ma noi non ci accontentiamo
“Fermare l’autonomia differenziata e la frammentazione dei diritti”, rivedi la diretta
Personale scolastico all’estero: sottoscritto il CCNI MOF definitivo
Notizie precari
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La misura è colma, il 10 dicembre sciopero della scuola pubblica
Lettera del Segretario generale FLC CGIL, Francesco Sinopoli, agli iscritti e alle iscritte, alle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) e a tutto il personale della scuola.
http://www.flcgil.it/scuola/la-misura-e-colma-10-dicembre-sciopero-scuola-pubblica.flc
Manovra e pensioni, l’accordo non c’è
Clima teso al tavolo tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi (che ha lasciato l’incontro per un altro impegno) e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Sbarra e Bombardieri. Il confronto è proseguito con i ministri Brunetta, Franco e Orlando.
La manovra al centro del confronto non raccoglie il favore dei sindacati mentre sulle pensioni, come largamente atteso, il dialogo si è tradotto in una sorta di braccio di ferro. Al centro il no delle tre sigle sindacali ad un ritorno alla legge Fornero seppure dilazionata negli anni; no a quota 102, sì invece ad un pensionamento flessibile dai 62 anni di età con 20 anni di contribuzione minima.
“Di accordi non ce ne sono stati. Abbiamo chiesto delle risposte al governo e ad oggi non ce le ha date: ci ha ribadito che il perimetro della manovra è quello presentato, con 600 milioni di spesa per la riforma delle pensioni, ma con tale cifra non fai una riforma degna di questo nome”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini al termine dell’incontro con il governo.
“Ci hanno confermato - ha proseguito il numero uno di Corso Italia - che allo stato quelle sono le decisioni prese e giovedì dovranno discutere. Noi abbiamo reso esplicito il nostro giudizio: il governo deve investire sul mondo lavoro e non contro. Se la decisione del governo confermerà questa impostazione - ha concluso - è chiaro che nei giorni successivi dovremo valutare quali iniziative mettere in campo per portare a casa risultati per i giovani e il Paese”.
Landini: “Il governo deve investire sul lavoro”
Pensioni: solo 10 mila persone potranno usufruire di Quota 102 e 104
Pensionamenti scuola: ultimi giorni per le domande online
Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti
Riepilogo delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 con una particolare attenzione ai settori scuola, università, ricerca, AFAM e formazione professionale.
http://www.flcgil.it/attualita/emergenza-coronavirus-notizie-provvedimenti.flc
Notizie scuola
Il CTS si esprime sull’apertura dell’anno scolastico
Dalla lettura di parte dei dati Invalsi emerge l’attacco alla scuola pubblica
Il parere del CSPI sulla sperimentazione di corsi Montessori per la scuola secondaria di I grado
Inclusione scolastica degli alunni con disabilità: obbligo formativo per i docenti non specializzati
Ripartire - Ripensare - Responsabilità: raccontare l’infanzia ai tempi della pandemia
Scuola, immissioni in ruolo: guida per docenti e ATA neo-assunti
Concorso STEM: pubblicati dal Ministero i quadri di riferimento per le prove orali e pratiche
Graduatorie ATA terza fascia: la risposta del Ministero
Assunzioni in ruolo personale ATA e DSGA: incontro al Ministero sull’informatizzazione delle nomine
Speciale assunzioni e supplenze 2021/2022
Speciale graduatorie ATA terza fascia 2021/2023
NASpI e precari scuola: requisiti, come presentare domanda
Decreto sostegni bis: misure per la scuola inadeguate e “fuori” dal Patto appena sottoscritto
SCUOLA - Sono necessari profondi interventi sui precari, ma anche a tutela della contrattazione sulla mobilità. Un primo provvisorio commento. IL 9 GIUGNO IN PIAZZA
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Decreto legge “Riaperture” e ricadute sui settori della conoscenza: sintesi interventi
Il 23 aprile 2021 è entrato in vigore il decreto legge 52/21 concernente “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.”
Il provvedimento proroga fino al 31 luglio 2021 le disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021 (a questo link l’analisi della FLC CCGIL) salvo le specificazioni previste dallo stesso decreto legge 52/21.
Sul nostro sito la sintesi dei contenuti del decreto legge relativi ai settori della conoscenza.
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In evidenza
La FLC CGIL contesta le politiche conservative del Ministero dell’Istruzione sugli organici
Scuola: assemblea online dei precari “contratto COVID”, 30 aprile ore 16.30
AFAM: dotazioni organiche delle istituzioni da statizzare, incontro al MUR sullo schema di DPCM
CNR: si proceda senza ulteriori ritardi alla programmazione delle assunzioni
CAAF CGIL: “Guida ai servizi”, ecco come averla
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Da Uil Scuola:
La Uil Scuola Emila Romagna, nell'ambito dell'iniziativa Uil Scuola On Air, affronta il tema delle graduatorie 24 mesi ATA
Ne parliamo con Serafino Veltri, Segretario Generale Regionale FEDERAZIONE UIL Scuola RUA Bologna/Emilia Romagna, e con Pasquale Raimondo, Segretario Regionale FEDERAZIONE UIL Scuola RUA Bologna/Emilia Romagna
Appuntamento assolutamente da non perdere quello del 29 aprile in onda alle 20.30 sulla pagina Facebook della Uil Scuola Bologna-Emilia Romagna (clicca qui per collegarti alla pagina e metti "Mi Piace").
Nel corso della serata saranno affrontati i temi relativi all'inserimento e aggiornamento della "graduatoria 24 mesi". Come al solito, la Uil Scuola Emilia Romagna cercherà di offrire a tutti, iscritti e semplici simpatizzanti del sindacato, un servizio che può rivelarsi ottimo strumento di supporto nella compilazione della domanda.
Il programma sarà molto interattivo dando la possibilità agli ascoltatori di porre domande ai protagonisti sotto la diretta FB o attraverso la linea whatsapp dedicata 333.2129734 (in quest'ultimo caso le domande dovranno pervenire entro e non oltre la sera del 28 aprile).
La registrazione dell'evento sarà disponibile sia sulla pagina Fb della Uil Scuola Emilia Romagna che su YouTube.
Conduce: Dario Catapano, docente-giornalista e membro della Uil Scuola Bologna.
UIL SCUOLA ON AIR
SPECIALE GRADUATORIE 24 MESI ATA
giovedì 29 aprile 2021
ore 20.30
DIRETTA PAGINA FACEBOOK
UIL SCUOLA BOLOGNA - EMILIA ROMAGNA
Da USB Scuola Emilia Romagna :
da Flc Cgil
Decreto sostegni per la scuola: le nuove norme su lavoratori fragili e assenza per vaccinazione
Nel Decreto sostegni sono inseriti alcuni temi che riguardano da vicino i settori della conoscenza, già oggetto di un approfondimento sul nostro sito; ma due sono i punti di particolare interesse che costituiscono, finalmente, una risposta alle criticità più volte evidenziate dalla FLC di concerto con la CGIL.
Stiamo parlando delle misure a sostegno dei lavoratori fragili su cui gravava un vuoto normativo dopo il 28 febbraio, e dell’assenza dal lavoro del personale docente educativo e ATA nella giornata di somministrazione del vaccino.
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In evidenza
Speciale graduatorie ATA terza fascia 2021/2023
Rapporto Eurydice 2021. Insegnanti in Europa: carriera, sviluppo professionale e benessere
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Notizie scuola
Esordio del Curriculum dello Studente e del nuovo diploma agli Esami di Stato 2021
Esami di Stato: il Ministero dell’Istruzione incontra i sindacati per il protocollo di sicurezza
INVALSI: chiediamo chiarezza sulla somministrazione delle prove
Attività in presenza per l’inclusione scolastica: la FLC CGIL ha chiesto chiarimenti al ministero
Stipendi supplenti COVID: l’emissione speciale di NoiPA del 18 marzo sarà pagata il 29 marzo
Dirigenti scolastici: ancora ritardi nella certificazione del FUN
La retribuzione di posizione di parte variabile è un diritto di tutti i dirigenti scolastici
Graduatorie terza fascia ATA
Domande online dal 22 marzo al 22 aprile
Chi può presentare domanda [video]
Guida rapida alla presentazione della domanda
Guida alla compilazione della domanda
Un sito del MI dedicato alla compilazione dell’istanza
Cosa deve fare chi è nelle graduatorie provinciali e vuole cambiare provincia
Altre notizie di interesse
Più istruzione per sfidare la pandemia
“Io non adotto. Basta libri senza donne”
(agg. 9 dicembre 2020)
da Flc Cgil:
In evidenza
Riapertura delle scuole: CGIL e FLC scrivono ai ministri dell’istruzione e della salute
“Lezioni di volo e di atterraggio”. La scuola e noi: un webinar con Roberto Vecchioni
Conoscenda 2021: gli infiniti volti della natura
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Notizie scuola
Docenti: percorsi abilitanti a regime per la scuola secondaria, webinar il 17 dicembre
Lavoro agile personale ATA: la scheda FLC CGIL e il Verbale di confronto
Lavoro agile personale ATA: partito il confronto al Ministero
Seconda fase assunzionale ex LSU: il parere del CSPI
Personale ATA ex LSU: informativa di aggiornamento sul decreto interministeriale
Nuova valutazione nella primaria
Calza (FLC CGIL), la nuova valutazione alla primaria e la sua dimensione collegiale
Risorse aggiuntive per il fondo di scuola: convocati i sindacati
Iscrizioni scuola 2021/2022: presentazione delle domande dal 4 al 25 gennaio 2021
PCTO: la FLC CGIL chiede un incontro urgente alla Vice Ministra Ascani
PON e POC “Per la Scuola”: ancora proroghe per emergenza da COVID-19
Scuole italiane all’estero: primo incontro sul MOF 2020/2021
Notizie precari
Scuola, precari: nuova procedura UE per l’abuso dei contratti a termine nelle PA
V ciclo TFA sostegno: a distanza anche la prova “pratica”
Altre notizie di interesse
Congresso ETUCE: due giorni di dibattito serrato
“Filmare la storia 2021”, concorso nazionale per le scuole, le università e i videomaker
Strage del Salvemini, 30 anni per sempre: memoria, impegno, solidarietà
Proteo Fare Sapere, “Protocollo pedagogico”: lettera dalla Commissione Europea
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Da Flc Cgil e Cisl scuola
Assemblee sindacali novembre 2020.
Oggetto: Assemblee sindacali in orario di servizio.
Le scriventi OO.SS. provinciali comunicano che, ai sensi del vigente CCNL, intendono organizzare assemblee sindacali rivolte al personale Docente e ATA nelle giornate negli orari sotto indicati con il seguente ordine del giorno:
- VOTAZIONE IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO SULLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (D.D.I.)
- PROBLEMATICHE DOCENTI ED ATA: RIMODULAZIONE DIDATTICA, ORARI, PIANO ATA, LABORATORI, GESTIONE COVID NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
- SMART WORKING, LAVORATORI FRAGILI, QUARANTENA/ISOLAMENTO
- PRECARI: ORGANICO COVID E PAGAMENTO STIPENDI, SOSPENSIONI CONCORSI.
- CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO E RINNOVO CCNL
Vedi calendario allegato a fondo pagina.
Da Flc Cgil
Scheda FLC CGIL protocollo intesa sicurezza scuola del 6 agosto 2020
Bologna, 04 agosto 2020
Comunicato stampa
Scuola. La scuola dell’Emilia-Romagna si sta impoverendo e a meno di un mese non è pronta per la ripartenza. Il tempo è scaduto: servono misure straordinarie per garantire il diritto allo studio in presenza e in sicurezza.
Siamo vicini alle richieste formulate in questi giorni dai presidenti dei Consigli di Istituto che proprio a Bologna hanno consegnato una lunga lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Siamo anche vicini alle proposte degli studenti preoccupati per una scuola dimezzata senza prospettiva e futuro.
Perché, a meno di un mese dall’avvio dell’anno scolastico, le scuole dell’Emilia-Romagna non sanno ancora come poter ripartire in sicurezza e in presenza. E questo nonostante l’enorme lavoro e il pressing a cui sono sottoposti dirigenti scolastici e tutto il personale, alle prese con un indicazioni e linee guida generiche e richieste di personale aggiuntivo che subiscono continui cambiamenti.
Il tempo è scaduto, lo abbiamo anche ricordato alla ministra all’Istruzione Lucia Azzolina durante la sua visita in regione. La scuola è la priorità per la ripartenza del Paese, quindi invece di affannarsi a ripetere che tutto va bene, sarebbe meglio fornire risposte concrete. La scuola dell’Emilia Romagna si sta impoverendo e, oltre all’emergenza sanitaria, presto dovremo fare i conti con un’altra emergenza, quella educativa. Non ci bastano le rassicurazioni di questi giorni che descrivono una scuola emiliano romagnola che funziona e che può ripartire nonostante tutto. Se, come si apprende, le risorse aggiuntive che distribuirà il Ministero saranno attribuite per il 50% in base alle richieste degli Uffici scolastici regionali, allora ci aspettiamo che in questa regione siano all’altezza delle aspettative e quindi legate all’esigenza vera di evitare classi pollaio, di garantire il tempo scuola, spazi idonei al mantenimento delle distanze di sicurezza, alla sorveglianza e alle necessità di igienizzazione necessarie. Un ruolo fondamentale lo ricoprono anche gli Enti locali che devono fare la loro parte e recuperare i ritardi accumulati per quanto riguarda gli adeguamenti e il reperimento di spazi aggiuntivi.
Certezze quindi oggi in Emilia-Romagna non ci sono. L’organico finora assegnato non corrisponde al bisogno di classi normo dimensionate, troppe sono ancora le segnalazioni dei territori di classi pollaio di 28/30 alunni, per non parlare del tempo scuola che sarà fortemente condizionato dalla riduzione dell’orario ordinario e il ricorso alla didattica a distanza. In alcuni casi, è bene dirlo chiaramente, il tempo pieno della scuola primaria non sarà garantito. E così nessuna chiarezza anche per la scuola dell’infanzia (distanziamento, piccoli gruppi…), con un’unica quasi certezza per i bambini legata al consumo dei pasti (ossia, tutti seduti nei propri banchi con il pasto monoporzione).
Lo diciamo da tempo, servono disposizioni coerenti e coraggiose al di fuori di ogni retorica. La scuola dell’Emilia Romagna non può arretrare: per questo servono risorse e misure straordinarie e un’attenzione delle istituzioni regionali e territoriali che spingano nella giusta direzione: garantire il diritto allo studio, in presenza ed in sicurezza, di tutte le bambine e i bambini, di tutte le studentesse e gli studenti della nostra regione coniugato alla tutela di tutto il personale scolastico. Non si riparte senza investimenti in personale, senza un investimento culturale sulle priorità e senza un’idea di scuola da troppo tempo assente nel nostro Paese.
Sarebbe l’ennesima occasione persa che non potremmo sopportare.
FLC CGIL Emilia Romagna Monica Ottaviani
CISL Scuola FSUR Emilia Romagna Monica Barbolini
UIL Scuola RUA Emilia Romagna Serafino Veltri
SNALS Confsal Emilia Romagna Gianfranco Samorì
GILDA FGU Unams Emilia Romagna Rosarita Cherubino
Da FLC CGIL
Esami di Stato 2020: evento da ricordare
e occasione per ripartire
Tra timori, precauzioni e la consueta emozione, il 17 giugno, circa 450 mila ragazze e ragazzi parteciperanno all’esame di Stato 2020.
Nel momento del primo incontro in presenza, rilanciamo sulle necessità di sicurezza della scuola e sugli investimenti indispensabili per la ripartenza di ben 8 milioni di studenti. Improvvisamente, guardando ai numeri si è resa evidente l’insufficienza di quanto si sia investito finora e di quanto pesi un punto percentuale di PIL: 17 miliardi di spesa in istruzione in meno rispetto alla media OCSE.
8 milioni di studenti hanno bisogno di scuola ed è urgente pensarci subito. Proponiamo, già nel decreto Rilancio, un investimento di almeno 4,5 miliardi per avviare un rientro in presenza e in sicurezza e, su queste basi, intendiamo proseguire la stagione di mobilitazione avviata, sostenendo e partecipando alle manifestazioni sulla scuola previste nei prossimi giorni.
Servono scelte immediate, non solo per la ripartenza, ma per la scuola che vogliamo.
È necessario un bilancio sulla didattica in tempi di pandemia, che risponda al bisogno di una didattica inclusiva. I lunghi mesi di chiusura hanno riaperto il dibattito sul modello educativo nel nostro Paese: molti hanno rispolverato una visione competitiva e meritocratica della scuola per cui la selezione dei migliori diventa l’operazione strategica, così risulta sufficiente distribuire i tablet e la connessione per dare abbastanza istruzione a tutti. È stato il mantra ministeriale di questa fase, ma pedagogisti, intellettuali, commentatori, e soprattutto, insegnanti, studenti e genitori hanno riscoperto il valore inclusivo della scuola della Costituzione e l’importanza della relazione educativa in presenza. Ci auguriamo che il Ministero e i decisori politici che dovranno programmare i prossimi mesi sappiano ascoltare e accogliere queste sollecitazioni.
Intanto alle studentesse e agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti e al personale ATA, va il nostro buon lavoro, certi che, come sempre, sapranno affrontare questo complicato momento con il consueto valore e spirito di collaborazione.
Leggi la notizia | Esami di Stato: tutte le informazioni per orientarsi
In evidenza
Ferie del personale: l’emergenza sanitaria non prevede limitazioni di fruibilità
Pensionamenti scuola: accolte circa 40.000 domande. Resta aperta la questione dell’uso di Passweb
Prolungata la sospensione delle attività didattiche in presenza
#IostocongliATA: un questionario per il personale ATA
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
Notizie scuola
Convitti, semiconvitti, educandati: un pezzo dimenticato del sistema pubblico di istruzione
Precari ATA: le nostre proposte per affrontare l’avvio dell’anno scolastico
Concorso DSGA: il disastro annunciato. A settembre moltissime scuole senza direttori amministrativi
Educazione civica: illustrate le linee guida per il nuovo insegnamento trasversale
Esami di Stato 2020: illustrata l’ordinanza sullo svolgimento della sessione straordinaria
Esami di Stato: secondo incontro Tavolo Permanente Nazionale
Emergenza sanitaria e lavoro ATA durante lo svolgimento degli esami di Stato
Pubblicazione esiti scrutini ed esami: dal Ministero importanti precisazioni
Concorso ordinario scuola secondaria: nuovi prospetti di ripartizione dei posti
Call veloce: tutte le informazioni utili
Precari scuola: l’indennità di disoccupazione (NASpI) per i contratti in scadenza
Scuole italiane all’estero: richiesto incontro urgente al MAECI
Tutte le notizie canale scuola
Scuola, sciopero 8 giugno:
le ragioni della protesta. Come aderire
I sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e FGU GILDA Unams hanno indetto lo sciopero di tutto il personale della scuola statale per l’intera giornata di lunedì 8 giugno. L’incontro che si è svolto il 29 maggio con il Ministero dell’Istruzione per il tentativo di conciliazione, in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione, ha lasciato infatti del tutto insoddisfatti i sindacati che l’avevano richiesto.
Eccezion fatta per l’aggiornamento delle graduatorie dei supplenti, proposta che aveva già trovato risposta risolutiva nel testo di conversione del Decreto Scuola approvato nei giorni scorsi dal Senato, su tutte le altre questioni esposte nella lettera inviata per il tentativo di conciliazione le organizzazioni sindacali hanno dovuto prendere atto della totale assenza di precisi impegni da parte dell’amministrazione. Le ragioni dello sciopero.
I sindacati promotori dello sciopero hanno anche sottoscritto un manifesto che sintetizza le loro richieste e le loro proposte per la ripartenza della scuola in presenza, in sicurezza, a partire da quello che manca e da ciò che serve e si può fare subito.
Per ciò che riguarda le procedure di comunicazione ed adesione allo sciopero restano confermate le consuete regole. Resta valido quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare, l’accordo del 1999 di attuazione della legge 146/90 nel comparto scuola, allegato al CCNL 1998/2001), anche durante il servizio svolto a distanza (DaD e smart working) derivante dall’emergenza sanitaria.
I sindacati hanno predisposto una scheda con indicazioni utili, adempimenti, procedure e modalità di adesione allo sciopero, anche per coloro che il giorno 8 giugno saranno impegnati negli scrutini finali. Scarica la scheda unitaria.
News precedenti:
Scuola: proclamato lo stato di agitazione
Mentre è in corso in Senato l’esame del Decreto scuola che, tra i suoi obiettivi, ha l’immissione in ruolo di 24.000 docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, i cinque maggiori sindacati del settore, del tutto insoddisfatti delle mediazioni politiche raggiunte fra i gruppi di maggioranza, hanno inviato ai ministeri competenti una richiesta di svolgimento del tentativo di conciliazione, sancendo formalmente lo stato di agitazione della categoria.
Gli esiti dell’incontro notturno di maggioranza hanno definito un quadro che ora deve passare il vaglio parlamentare, ma dai sindacati arriva un giudizio di totale insoddisfazione.
I problemi della scuola erano tanti e urgenti già prima che irrompesse l’emergenza della pandemia: progettare un ritorno alla didattica in presenza, di cui tutti avvertiamo impellente bisogno, significa oggi mettere in campo uno sforzo straordinario, fatto di investimenti, ma anche di rispetto e valorizzazione delle energie professionali di cui la scuola dispone, mettendo le istituzioni scolastiche in condizione di esprimersi e di operare al meglio.
In evidenza
Decreto Legge “Rilancio”: le nostre schede di lettura
Subito stabilizzazione dei precari e risorse per far ripartire la scuola in sicurezza
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
Notizie scuola
Organici scuola 2020/2021: personale ATA, emanato il Decreto e le tabelle
Esami di Stato: al via i tavoli territoriali previsti dall’Intesa
“Ripartire dallo 0-6. Come ripensare il sistema integrato nell’emergenza”
Adozioni libri di testo anno scolastico 2020/2021: pubblicata l’ordinanza ministeriale
Comandi del personale docente e dirigente a.s. 2020/2021: emanata la circolare
Regolamentazione della call veloce: fornita l’informativa dal Ministero dell’Istruzione
Sistema Nazionale di Valutazione: dettate le nuove scadenze per l’aggiornamento del RAV
“Tutta un’altra scuola: riflessioni per una didattica rinnovata”, video
PON “Per la Scuola”: autorizzazioni avviso acquisto dispositivi digitali didattica a distanza
Concorsi ATA e docenti
Concorso 24 mesi ATA: domande fino al 3 giugno su istanze online
Concorsi docenti scuola: ordinari, straordinario e per l’abilitazione
Concorso straordinario scuola secondaria: dal 28 maggio al 3 luglio le domande
Concorso straordinario abilitante scuola secondaria: dal 28 maggio al 3 luglio le domande
Concorso ordinario scuola primaria e dell’infanzia: dal 15 giugno al 31 luglio le domande
Concorso ordinario scuola secondaria: dal 15 luglio al 31 luglio le domande
“Lavoro agile” per il personale ATA anche dopo il 4 maggio
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero ci soffermiamo in particolare su una nota ministeriale utile e tempestiva emanata su nostra sollecitazione. La nota chiarisce che il DPCM del 26 aprile 2020, nel definire le misure attuative urgenti di contenimento del contagio dal 4 maggio in avanti, non introduce alcuna novità sulle attività lavorative in presenza nelle scuole.
Precari: supplenza brevi, rinvio dei concorsi, prove TFA e le nostre proposte.
Facciamo il punto
Il decreto legge 18/20 contiene due importanti interventi in materia di scuola e precariato (leggi il commento):
- l’articolo 87 sospende lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego per sessanta giorni, ad esclusione delle procedure che prevedono unicamente la valutazione su basi curriculari o per via telematica
- per favorire la continuità occupazionale dei docenti titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria, nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all’emergenza sanitaria, il Ministero dell’istruzione assegna alle scuole le risorse finanziarie per stipulare/prorogare i contratti di supplenza. Una nota del Ministero dell’Istruzione ha poi chiarito che per i docenti le proroghe sono previste anche in caso di rientro del titolare. Leggi la notizia.
Concorsi e percorsi abilitanti: la FLC CGIL, alla luce della situazione di emergenza che stiamo affrontando, ha lanciato la proposta, condivisa poi anche da altre organizzazioni sindacali, di mettere definitivamente da parte il concorso straordinario per i 24 mila posti e avviare una procedura per titoli per stabilizzare i precari con tre anni di servizio. Tutto questo rilanciando parallelamente l’avvio dei percorsi abilitanti a partire dal prossimo anno accademico.
In questa direzione stiamo presentando appositi emendamenti alla legge di conversione del decreto legge 18 del 17 marzo 2020.
A latere di questa iniziativa abbiamo anche rilanciato una battaglia storica: l’estensione della card docenti ai lavoratori precari, agli ATA e agli educatori. Leggi la notizia.
Capitolo TFA: nel contesto eccezionale che stiamo attraversando abbiamo chiesto e ottenuto la proroga dei test di accesso nazionali. Leggi la notizia.
Stiamo anche chiedendo il rinvio delle scadenze per le iscrizioni fissate dai singoli atenei. Lettera al Ministro Manfredi e ai rettori.
Sul V ciclo del TFA, dopo innumerevoli sollecitazioni, si aprirà finalmente un confronto sull’accesso semplificato per i docenti con tre annualità di servizio su posto di sostegno, il ministero ne ha dato comunicazione nell’incontro di informativa sul concorso straordinario abilitante. Leggi la notizia.
Emergenza Coronavirus
Aggiornamenti: notizie e provvedimenti
Necessario un intervento del presidente Conte per un provvedimento d’urgenza sull’istruzione
Le nostre proposte urgenti per l’Università
Testo DPCM 22 marzo: stop alle attività produttive salvo quelle essenziali
Coronavirus: comunicazione al personale da parte delle OOSS: allegato in fondo alla pagina
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Sciopero 6 marzo: chiediamo un piano pluriennale di 16 miliardi per la scuola
No al gioco delle tre carte su taglio del cuneo fiscale e aumenti contrattuali. Restituiamo dignità alla scuola e stabilità al lavoro.
Il 6 marzo 2020 ci sarà la prima giornata di sciopero nella scuola incentrata sui temi del precariato e degli amministrativi facenti funzione Dsga.
L’emergenza precari nella scuola ha assunto termini e dimensioni di vera e propria patologia del sistema e va contrastata con decisione; a tale obiettivo vanno aggiunti il rinnovo del Ccnl e l’incremento degli investimenti in Istruzione.
Finora, da parte di tutti i governi che si sono susseguiti negli ultimi anni, non abbiamo visto un solo provvedimento che abbia messo nero su bianco un piano di investimenti consistente per far uscire l’istruzione e la formazione dallo stato di abbandono in cui si trovano, contrastando la precarizzazione del lavoro e garantendo retribuzioni adeguate agli insegnanti.
Invece, leggiamo ancora una volta che la Ministra Azzolina indica nel taglio del cuneo fiscale e nei fondi stanziati per il rinnovo del Ccnl le condizioni per riconoscere un aumento di 100 euro mensili netti al personale della scuola.
Non è così. Ad oggi, queste condizioni non ci sono affatto.
Il taglio del cuneo fiscale è una misura di equità sociale che riguarda tutti i lavoratori: nel caso specifico della scuola, peraltro, non tutti potranno beneficiarne.
Il Contratto ha un altro scopo: è finalizzato, da un lato, a recuperare la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, dall’altro a riconoscere l’impegno professionale di tutti i dipendenti. Sommare impropriamente i benefici del taglio del cuneo fiscale agli aumenti del Ccnl significa giocare con la realtà dei fatti.
Il punto è che finora i fondi stanziati per gli aumenti contrattuali nel triennio 2019/2021 comportano un aumento di 80 euro medi mensili lordi, elemento perequativo compreso. Come si può sostenere che si tratti di aumenti dignitosi per una categoria su cui grava la responsabilità di formare le future generazioni, che tutti riconoscono di importanza fondamentale per il futuro del Paese, ma che continua ad essere schiacciata e pervicacemente tenuta, sul piano stipendiale, sulla dimensione di un lavoro impiegatizio, peraltro ai livelli iniziali?
La scuola, dopo il piano che accompagnò alla fine degli anni novanta il varo dell’autonomia scolastica, ha dovuto registrare soprattutto tagli, pseudo riforme, blocchi dei Ccnl, aumento delle pastoie burocratiche. Basti ricordare che in quegli anni i finanziamenti per i piani dell’offerta formativa erano di circa 196 milioni di euro mentre oggi si sono ridotti a 30 milioni.
L’attuale Presidente del Consiglio il 24 aprile 2019 in un testo con noi sottoscritto si è impegnato a stanziare risorse per avvicinare gli stipendi del personale scolastico a quella della media europea.
E cultura di Governo vuole che chi assume l’incarico di Ministro dell’Istruzione si senta investito della responsabilità di onorare quegli impegni istituzionali che appartengono alla precedente e all’attuale maggioranza e al medesimo Presidente del Consiglio.
Da qui parte la nostra piattaforma rivendicativa: 16 miliardi di investimenti in più anni - il punto di Pil che ci separa dall’Europa - per dire basta al lavoro precario, per superare il divario tra organico di diritto e situazioni di fatto, per aumentare il tempo scuola, per rinnovare il contratto con aumenti a tre cifre che vadano ben oltre i 100 euro mensili.
Se il Governo continuerà a fare orecchie da mercante non ci fermeremo con lo sciopero del 6, ma proseguiremo con altre iniziative di mobilitazione per rivendicare più scuola, stipendi più alti e più ampi spazi negoziali.
Roma, 17 febbraio 2020
Da FLC Cgil
“Bonus docenti”: avviato il confronto al Ministero dell’Istruzione
Il 3 febbraio si è svolto l’incontro con il Ministero dell’Istruzione per discutere le conseguenze applicative di una norma approvata in legge di bilancio 2020. La nuova norma ha disposto che le risorse già destinate al “bonus docenti” a partire dal 1° gennaio di quest’anno siano utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico senza più il precedente vincolo di destinazione previsto dalla legge 107/15.
I sindacati hanno ribadito che:
- sono pienamente ripristinate le prerogative sindacali sulle risorse del “bonus” a partire dal 1° gennaio 2020 (data di entrata in vigore della norma);
- le risorse non sono più destinate a riconoscere la “premialità” dei docenti;
- il comitato di valutazione, di fatto, non ha più alcuna funzione in materia di “bonus”;
- le risorse sono destinate a tutto il personale scolastico, di ruolo e non di ruolo;
- spetta alle contrattazioni d’istituto definire i criteri di attribuzione delle risorse al personale scolastico.
I sindacati hanno anche espresso l’esigenza che, poiché la nuova norma è intervenuta ad anno scolastico avviato, occorre dare indicazioni univoche e condivise alle istituzioni scolastiche per una corretta gestione delle risorse dell’ex “bonus” in sede di contrattazione d’istituto.
L’Amministrazione, nel replicare alle organizzazioni sindacali, ha condiviso:
- che la norma approvata in legge di bilancio abbia effetto a partire dal 1° gennaio 2020;
- che il mutato quadro normativo, avvenuto in corso d’anno, ponga l’esigenza di fornire alle scuole indicazioni omogenee per gestire la novità nella fase transitoria.
La FLC CGIL è fortemente determinata ed impegnata perché alle scuole siano fornite quanto prima indicazioni chiare e precise al fine di dare piena attuazione alla norma che ha abolito il “bonus docente”, un meccanismo premiale molto divisivo ed osteggiato dai docenti.
Un nuovo incontro per proseguire il confronto è stato fissato per lunedì 10 febbraio alle ore 15.30.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
Quali risorse per il rinnovo dei contratti di lavoro?
Uno dei punti di maggiore criticità della legge di bilancio 2020 (legge 160/19 e nostro commento) è indubbiamente l’insufficienza delle risorse per i rinnovi contrattuali del settore pubblico per il triennio 2019-2021. Riguardo poi al comparto “Istruzione e Ricerca” le risorse stanziate per il rinnovo contrattuale sono ancora lontane dagli impegni assunti da questo e dal precedente governo rispetto ad incrementi salariali significativi (a tre cifre), finalizzati, da un lato, a perequare le retribuzioni del comparto alla media di quelle del comparto pubblico, e, dall’altro, a ridurre il divario stipendiale esistente rispetto alla media dei paesi europei.
Al termine della sessione di bilancio e dopo l’approvazione della legge 160/19, l’analisi del capitolo di spesa dedicato al “Fondo da ripartire per l'attuazione dei contratti del personale delle amministrazioni statali, ivi compreso il personale militare e quello dei corpi di polizia” fa emergere dati davvero sorprendenti: l’incremento delle risorse per il 2021 è significativamente minore rispetto a quanto più volte affermato dal governo, le risorse del 2020 diminuiscono, mentre per il 2019 vi sarà probabilmente un risparmio (il condizionale in questo caso è d’obbligo in attesa del Rendiconto generale dello Stato).
Ricordiamo, inoltre, che la legge di bilancio stanzia 310 milioni di euro per l’anno 2022 relativo al triennio contrattuale 2022-2024.
Chiediamo che il governo a partire dal Ministero dell’Economia fornisca chiarimenti sulla riduzione delle risorse per i rinnovi contrattuali. Sarebbe davvero incredibile che, dietro il paravento di artifici tecnici o interpretativi delle norme, si siano realizzati risparmi alle spalle dei lavoratori pubblici.
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Ha preso avvio da Parma un nuovo modello di partecipazione:
Dal 12 Novembre al 13 Dicembre 2019, è prevista una campagna di 59 assemblee in tutta la provincia, dove verrà testata in via sperimentale -per la prima volta a livello nazionale- la nuova modalità di interazione fra sindacato e lavoratori.
È stato predisposto un questionario google, assolutamente anonimo, che verrà inviato tramite email con anticipo a tutte le lavoratrici e lavoratori della filiera della Conoscenza: nel questionario google, oltre ad indicare l'istituzione di appartenenza, la tipologia di contratto ed il relativo profilo (tempo determinato/indeterminato, ata/docenti), i lavoratori potranno selezionare un numero definito di temi da diverse batterie di argomenti, correlati a 3 principali settori, ovvero la Comunità Educante (comune per tutti), profilo Ata e profilo Docente. Sarà possibile, in una sezione dedicata, fornire infine commenti o suggerimenti.
I dati verranno restituiti ed analizzati ad inizio di ogni assemblea, separati per ogni istituto e percentualizzati per argomento, consentendo confronti con altre istituzioni scolastiche ed analisi sia di dettaglio che complessive per l'intera provincia.
Tale strumento consentirà inoltre di analizzare successivamente i dati per calibrare la stessa attività sindacale a seconda dei contesti e delle sensibilità emerse in rapporto ai temi proposti.
Fondamentale in questo caso il supporto della Rsu, nel favorire la riuscita della nuova modalità di interazione assembleare.
L'iniziativa è stata promossa unitariamente dalla FLC CGIL, CISL FSUR ed UIL RUA della provincia di Parma.
Qui il link per la compilazione del Questionario Google: INVITIAMO TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA A COMPILARE I QUESTIONARI, ANCHE DOVE L'ASSEMBLEA E' STATA GIA' EFFETTUATA:
https://docs.google.com/…/1FAIpQLSc30ZXwUnoqIYWuPT…/viewform
In allegato, comunicazione campagna provinciale Assemblee FormAttive con calendario ed avviso.